Novità economiche e normative per i dipendenti delle Imprese artigiane e PMI dell’Area Comunicazione del Veneto
E’ stato siglato il 12 ottobre 2023 da Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto, Slc-Cgil Veneto, Fistel-Cisl Veneto e Uilcom-Uil Veneto, il contratto regionale dell’Area Comunicazione delle Imprese artigiane e PMI, con scadenza al 31 dicembre 2026.
Con il nuovo contratto sono stati introdotti elementi di novità sugli aspetti economici. Nello specifico, le Parti per le annualità 2024, 2025, 2026 hanno definito una nuova struttura retributiva basata su due pilastri:
– elemento retributivo variabile legato alla verifica di indicatori di prestazioni aziendali, che darà la possibilità di poter godere della tassazione agevolata prevista dalle vigente normativa;
– welfare aziendale su base contrattuale, per consentire ad imprese e lavoratori di poter beneficiare di un sostegno concreto in un contesto economico incerto.
Per permettere il miglioramento delle prestazioni dei fondi EBAV, in particolare quelle legate ai sussidi assistenziali, alla formazione e alla promozione e qualità, è stata incrementata la contribuzione di secondo livello EBAV.
Tra le novità dal punto di vista normativo si segnalano invece l’adozione di strumenti di flessibilità oraria, la formazione volta a salvaguardare la professionalità del lavoratore/lavoratrice dopo periodi di assenza per genitorialità o assistenza persone con handicap, la promozione del lavoro agile e la previsione della Banca ore solidale.
Infine, ampio spazio è stato dato alla promozione della previdenza complementare con l’introduzione di una contribuzione aggiuntiva a carico del datore di lavoro, compensata con una prestazione e una a carico di EBAV a favore delle imprese e dei dipendenti che conferiscono il TFR ad un fondo di previdenza complementare negoziale del comparto artigiano.