Sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese industriali dell’Edilizia e affini.
Il contratto si applica dal 1° maggio 2022 al 30 settembre 2024.
In coerenza con le prassi in atto e con le specificità del settore delle costruzioni, le parti concordano un incremento retributivo complessivo di euro 92,00 a parametro 100 (operaio comune), come specificato nella seguente tabella:
Livelli |
Parametri |
Aumento complessivo |
AUMENTI |
NUOVI MINIMI |
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1/5/2022 |
1/7/2023 |
1/5/2022 |
1/7/2023 |
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7° | 205 | 188,60 | 106,60 | 82,00 | 1.911,46 | 1.993,46 |
6° | 180 | 165,60 | 93,60 | 72,00 | 1.705,08 | 1.777,08 |
5° | 150 | 138,00 | 78,00 | 60,00 | 1.421,04 | 1.481,04 |
4° | 139 | 127,88 | 72,28 | 55,60 | 1.325,38 | 1.380,98 |
3° | 130 | 119,60 | 67,60 | 52,00 | 1.231,72 | 1.283,72 |
2° | 115 | 105,80 | 59,80 | 46,00 | 1.107,65 | 1.153,65 |
1° | 100 | 92,00 | 52,00 | 40,00 | 947,30 | 987,30 |
Formazione e Inquadramento
Nell’ottica della qualificazione delle imprese, viene riconosciuta la professionalità degli addetti, tramite il ricorso alla formazione, al rafforzamento della figura dell’imprenditore, alla sicurezza e della formazione dei lavoratori, con l’istituzione dell’innovativa figura del “Mastro formatore artigiano”, che riconosce e valorizza la competenza e la professionalità acquisita dallo stesso in cantiere negli anni, unita ad un sistema premiale per le imprese virtuose che contribuiscono alla riduzione del fenomeno del sotto inquadramento dei lavoratori, in una logica di contrasto al dumping.
Elemento variabile della retribuzione
L’accordo prevede anche una più adeguata caratterizzazione dell’elemento variabile della retribuzione centrato anche sull’andamento aziendale, attraverso un innovativo sistema contrattuale di riforma dello strumento in una logica di riduzione del cuneo fiscale.
Orario di lavoro
Nella direzione di valorizzare le specificità della piccola e media impresa vengono previste previsioni contrattuali che adattano il regime di orario di lavoro alle esigenze temporanee dell’impresa, previa comunicazione ed eventuale confronto con il sindacato, soprattutto nelle tipologie di lavorazioni tipiche del settore, quali lavori nei centri storici delle città ed interventi di riqualificazione e manutenzione di edifici situati in aree con restrizione di accesso.
Contratto a termine
In relazione a quanto disposto dal D.Lgs. n. 81/2015 e dalla l egge n. 96/2018, al contratto di lavoro può essere apposto un termine di durata non superiore a dodici mesi. Le proroghe ed i rinnovi sono ammessi nei limiti ed alle condizioni previste dalPart. 21 del D.lgs. 81/2015 e dal comma successivo. Al contratto a tempo determinato potrà inoltre essere apposta una durata superiore a 12 mesi, ma comunque non eccedente i 24 mesi, dalle imprese edili che siano in possesso dei requisiti per accedere ai benefici previsti dall’art. 29 L. n. 341/95, anche per le seguenti specifiche condizioni: avvio di un nuovo cantiere; proroga dei termini di un appalto; avvio di specifiche attività edile o fase lavorativa non precedentemente programmata; assunzione di giovani fino a 29 anni e lavoratori con età superiore a 45 anni; assunzione di disoccupati e inoccupati da almeno sei mesi. assunzione di cassaintegrati.