A meno di due mesi dall’ultimo incremento, la misura dell’interesse di dilazione e di differimento e delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali è ulteriormente incrementata dello 0,75 per cento con effetto dal 14 settembre 2022. (INPS – Circolare 12 settembre 2022, n. 100).
La BCE, con la decisione di politica monetaria dell’8 settembre 2022, ha innalzato di 75 punti base il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (ex TUR) che, a decorrere dal 14 settembre 2022, è pari all’1,25 per cento.
Tale variazione incide sulla determinazione del tasso di dilazione e di differimento da applicare agli importi dovuti a titolo di contribuzione agli Enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie nonché sulla misura delle sanzioni civili dovute per omesso o ritardato versamento dei contributi.
Ecco le misure in vigore a decorrere dal 14 settembre 2022.
Tasso interessi di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti | 7,25 per cento annuo |
Tasso interessi di differimento del termine di versamento | 7,25 per cento annuo |
Sanzioni civili per mancato o ritardato pagamento di contributi o premi dichiarati | 6,75 per cento |
Sanzioni civili per evasione o denunce contributive infedeli con regolarizzazione spontanea | 6,75 per cento |
Sanzioni civili per mancato o ritardato pagamento di contributi o premi derivanti da oggettive incertezze | 6,75 per cento |